Tabella svezzamento per neonati: schema e orari
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LeggiIl bambino inappetente rifiuta facilmente le verdure o la pappa. Possiamo stimolarlo se capiamo le cause psicologiche della disappetenza
07.10.2024
I bambini sono noti per la loro curiosità e per la loro capacità di imparare rapidamente. Tuttavia, quando si tratta di alimentazione, può essere molto difficile convincerli a mangiare certi cibi, specialmente se sono nuovi o hanno un sapore o un aspetto insolito. Questo è particolarmente vero per i bambini che non mangiano alimenti come le verdure o il pesce, fondamentali per una dieta equilibrata e varia. Ma perché si attiva un modo di inappetenza nei bambini, e come possiamo invertire la rotta? Parliamone.
L'inappetenza nel bambino è la ricorrente scarsa assunzione di cibo da parte del piccolo, che preferisce consumare piccole quantità di cibo in diversi momenti della giornata, anziché seguire un regime alimentare ben suddiviso.
Questo comportamento porta a pasti incompleti e a una maggiore frequenza di spuntini, rendendo il pranzo e la cena momenti di tensione e sfida per i genitori. Ma non temere: ci sono alcune soluzioni, che sveleremo tra poco.
Per capire come agire, dobbiamo però comprendere dapprima quali possono essere le cause. L’inappetenza nei bambini può essere causata da diversi fattori, che dividiamo in psicologici e fisici.
Tra i fattori psicologici possiamo elencare:
Nel caso dei neonati, il cambiamento potrebbe essere anche dato dal passaggio dal latte materno al latte artificiale: avere pazienza e procedere con calma è l’unica soluzione possibile.
Oltre ai fattori psicologici, esistono anche diverse cause fisiche che possono portare all'inappetenza nei bambini.
Quando le cause sono psicologiche e tendenzialmente lievi, come già accennato, il metodo migliore per stimolare l'appetito dei bambini è partire dal loro coinvolgimento nella preparazione e nel consumo degli alimenti.
Questo può essere fatto in diversi modi: il più semplice è che tu chieda a tuo figlio un aiuto nelle varie fasi di organizzazione del pasto. Potresti chiedere di premere il pulsante per frullare, o di mescolare gli ingredienti. Questo può aiutare i bambini a sentirsi più coinvolti e a essere più disposti a mangiare ciò che hanno preparato. Alcuni genitori stanno optando per l’acquisto di una mini cucina funzionante per introdurre la cucina nelle attività quotidiane del bambino. Un’idea graziosa, anche se limitata allo spazio disponibilie in casa; inoltre, cucinare con te diventa anche un modo per controllare ciò che fa, e al contempo creare bei ricordi assieme.
Un altro trucco che puoi provare è rendere la presentazione della pappa più attraente, utilizzando forme e colori appetibili. Puoi sbizzarrirti con le forme più creative, o semplicemente ricreare faccine e animaletti semplici. Sarà poi importante che mangiate assieme, per rendere il pasto un vero e proprio rito educativo e di stimolo ai ricordi familiari.
Non si ottiene molto con i ricatti, né con l’insistenza. L’atmosfera a tavola deve essere distesa, non un momento di lotta. Per questo, puoi creare un'atmosfera rilassata e divertente usando alcuni espedienti come giocattoli o storie: chi non ha ricevuto un “aeroplanino” almeno una volta nella vita? L’invenzione di mondi fatati aiuterà moltissimo a stimolare la fame.
Entriamo nel dettaglio di alcuni consigli per far mangiare alcuni alimenti maggiormente rifiutati: le verdure e il pesce.
Le verdure sono una fonte importante di nutrizione per i bambini, ma può essere difficile convincerli a mangiarne almeno un po’.
Una strategia efficace è quella di presentare le verdure in modo diverso, come ad esempio in forma di polpette o di frittelle. Questo può aiutare i bambini a superare la loro resistenza all'innovazione e a provare nuovi sapori e consistenze.
Usare un solo piatto è un trucchetto “cameratesco”: mangiare entrambi dallo stesso recipiente ti aiuterà a coinvolgere maggiormente il bambino. Così anche la cottura dovrà essere perfetta per tutti e due, senza rischiare di cuocere troppo la verdura per renderla più digeribile.
Il pesce è fondamentale per lo sviluppo della memoria e non solo: paradossalmente, il consumo di alimenti ricchi di Omega 3 come il pesce può aiutare a migliorare la salute generale e a stimolare l'appetito. Per questo motivo andrebbe introdotto fin dallo svezzamento, prediligendo dapprima i pesci dal sapore più delicato come sogliola, merluzzo e nasello.
Anche in questo caso, la strategia vincente per ottenere il semaforo verde è la presentazione del pesce “nascosto” in altre forme, come polpette o hamburger o anche frullato. In aggiunta, l’accompagnamento con salse o condimenti può aiutare a mitigarne il sapore o renderlo più invitante.
Abbiamo parlato di molte opzioni che possono provocare l’inappetenza nei propri figli: la maggior parte hanno soluzioni brevi e divertenti sia per i genitori sia per i bambini. Qualora ciò non bastasse e il bambino continui a non volersi nutrire, in particolare se le cause sono di natura fisica, è arrivato il momento di rivolgersi al pediatra, che saprà in tutti i casi consigliare le soluzioni migliori per far tornare il sereno a tavola.
Sia in caso di una visita, sia con altre persone, è consigliabile fare in modo che il bambino non senta mentre parli dei suoi disturbi alimentari, per non accentuare la connotazione sgradevole che il cibo ha assunto in lui e non instillare il collegamento pasto = tensione.
In conclusione, l’inappetenza nei bambini può essere causata da diversi fattori, psicologici e fisici. Puoi aiutare il bambino a superare la resistenza all'innovazione e a provare nuovi sapori e consistenze con diverse strategie, in primis coinvolgendolo nella preparazione e nel consumo degli alimenti e utilizzando trucchetti e giochi per stimolare l'appetito. Rendere il pasto un momento di svago e divertimento sarà piacevole per entrambi.
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