Inappetenza nei bambini: cause e rimedi per stimo…
Il bambino inappetente rifiuta facilmente le verdure o la pappa. Possiamo stimolarlo se capiamo le cause psicologiche della disappetenza
LeggiAnche il latte artificiale ha le sue regole: quando è ora della pappa, è importante sapere tutto su come utilizzarlo (e riutilizzarlo) nel modo corretto.
15.03.2024
Il latte in formula, chiamato più comunemente “latte artificiale” è disponibile sul mercato sia in polvere che in forma liquida ed è formulato in modo specifico per rispondere alle esigenze nutrizionali dei neonati e/o dei bambini nella prima infanzia. L’utilizzo dei latti in formula deve avvenire dietro parere/consiglio del pediatra, qualora l’allattamento al seno non sia possibile o sufficiente. Il latte materno infatti è l’alimento migliore per il lattante e dovrebbe essere favorito e utilizzato il più a lungo possibile; il latte in formula - seppur di ottima qualità e nutrizionalmente adeguato – non è in grado di fornire completamente tutti i benefici del latte materno.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda il latte materno come unica fonte di nutrimento fino al 6° mese di vita del neonato e come fonte lattea durante lo svezzamento, anche dopo il primo anno di età. In caso di dubbi, si consiglia sempre di affidarsi al proprio pediatra per un parere professionale sull’argomento.
Di seguito sono riportati i latti in formula disponibili in commercio:
Esistono poi altri tipi di latte che sono classificati come alimenti a fini medici speciali e sono comunemente detti “speciali”. Questi ultimi sono indicati per la gestione dietetica di disturbi gastrointestinali (ad es. stipsi e coliche), intolleranze (ad es. al lattosio) e allergia alle proteine del latte vaccino. I più comuni sono il latte anti reflusso, il latte a base di proteine idrolizzate e alimenti a base di proteine di riso o di soia.
Per preparare correttamente il latte in polvere è necessario procedere come descritto di seguito:
Fai attenzione alla temperatura: l’acqua troppo calda (con temperatura superiore a 70 °C) può portare all’alterazione dei componenti nutrizionali del prodotto.
Sterilizza sempre il biberon, la tettarella e la ghiera che utilizzi nella preparazione del latte e ricorda di lavarti le mani prima di iniziare la preparazione del latte stesso, così da evitare una possibile contaminazione del prodotto germi e batteri.
Un piccolo trucchetto in più per valutare se il latte possiede la temperatura adeguata alla somministrazione: versare una goccia sul dorso della tua mano. Se non brucia, la pappa è pronta!
Il latte artificiale liquido, invece, è più semplice da preparare: di solito è disponibile in confezioni da mezzo litro, per le quali è indicato di versare la quantità necessaria direttamente nel biberon e riscaldare a bagnomaria fino alla temperatura di circa 37 °C. Prima della preparazione è necessario lavare le mani e sterilizzare biberon, tettarella e ghiera.
Ma quindi, il latte artificiale si può riscaldare dopo averlo già preparato?
Relativamente al latte in polvere, NON è possibile riscaldare o bollire il latte una volta preparato. Al fine di mantenere la temperatura idonea alla somministrazione, si consiglia conservare il prodotto ricostituito all’interno di un thermos e di consumarlo entro due ore dalla preparazione.
Per i latti liquidi, si consiglia di riscaldare il prodotto al momento dell’utilizzo e di somministrarlo subito dopo la poppata. Il latte avanzato nella confezione può essere conservato in frigorifero per un massimo di 24 ore.
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