Pappa e dintorni

Cosa mangiare durante l’allattamento

Come prendersi cura di sé e del bambino mentre si allatta: tra attenzioni e piccoli suggerimenti, senza pressione.

09.10.2023

BUONA - Blog

Cara mamma, la pappa è importante sia per il tuo bimbo che per te, ma sappiamo che non è sempre facile capire quali sono le scelte migliori in ambito alimentare, soprattutto quando il tempo è poco e i pensieri sono tanti.

L’allattamento 

In questa fase di vita del bimbo, il legame tra lui e la mamma è molto forte. Il bimbo sa che è la mamma a nutrirlo e ricerca le sue attenzioni continuamente, riconoscendola dal profumo, dalla voce, dal tocco. 

L’allattamento è un momento unico, ma non per tutte le donne è vissuto allo stesso modo, perché ogni nascita è diversa e i bisogni cambiano in base alla persona.

Questa fase è anche un momento speciale per te: il tuo corpo cambia, si modifica in base alle esigenze del figlio e ti fa vivere un’esperienza totalmente nuova. 

Durante l’allattamento, nelle prime settimane di vita, il bimbo si nutre attraverso il latte materno circa 10 volte al giorno, con una durata che varia a seconda delle sue necessità.

I benefici derivanti da allattamento sono visibili sia per la mamma che per il bimbo: la mamma produce un liquido chiamato “colostro” ricco di anticorpi che proteggono il bimbo e rinforzano il suo sistema immunitario non ancora perfettamente sviluppato in modo naturale. È risaputo, inoltre, che il latte materno aiuta la flora intestinale del bimbo oltre a influire sullo sviluppo cognitivo e sul controllo del peso del bimbo in età infantile. 

Uno studio ha dimostrato inoltre che allattare ha influenze positive anche per le mamme, perché riduce il rischio di essere colpite da carcinoma ovarico e tumore mammario, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e depressione post partum.

L’alimentazione durante l’allattamento

Prendersi cura del proprio corpo durante l’allattamento aiuta le mamme a nutrire il loro bimbo più a lungo con il latte materno, fondamentale per la loro crescita. Inoltre, dato che quello dell’allattamento è comunque un momento impegnativo, sentirsi in forma per affrontarlo è ancora più importante. Questo perché allattare costituisce un grande sforzo fisico e richiede molta energia.

Per questo motivo, i medici tendenzialmente raccomandano alla mamma l’assunzione di un extra di 500 calorie rispetto al solito durante il periodo di allattamento esclusivo al seno, che normalmente dura circa 6 mesi. 

Inoltre, è stato dimostrato che le mamme che allattano in modo esclusivo riescono più facilmente a perdere il peso aggiunto dalla gravidanza: questo grazie all’energia consumata e all’ossitocina prodotta dal corpo della mamma in modo naturale, che provoca delle contrazioni dell’utero per farlo tornare alle sue dimensioni naturali più velocemente. 

Il latte materno, infatti, viene in parte alterato da ciò che la mamma ingerisce; facendo sperimentare al bimbo vari gusti e facilitando lo svezzamento successivo.

Seppur in parte, anche l’alimentazione della madre influisce quindi sul percorso di allattamento: sia perché può dare alla donna le energie per affrontare al meglio questa fase, sia perché alcune sostanze ingerite possono avere conseguenze sul latte prodotto.

Cosa mangiare in allattamento

L’alimentazione in allattamento è un fattore a cui fare attenzione per evitare che il corpo della mamma subisca un calo di energia eccessivo.

Questo significa fare attenzione agli alimenti che si ingeriscono quasi quanto durante il periodo di gravidanza, come se fosse un normale proseguimento di quel momento. 

Per questo l’alimentazione in allattamento deve prevedere monte vitamine e dunque:

  • Frutta fresca o secca
  • Verdura di stagione 
  • Carboidrati come pasta, riso e cereali
  • Proteine come Carne, pesce e uova (ben cotti)

È bene prevedere piccoli spuntini durante la giornata, per evitare i picchi glicemici e arrivare ai pasti principali senza fame.

Non importa seguire una dieta precisa, si può procedere tramite la classica alimentazione mediterranea senza eccedere con gli alimenti più zuccherati. Questo perché, come abbiamo detto, il latte assorbe ciò che la mamma introduce per nutrirsi, comportando un cambiamento sia di sapore che di apporti nutritivi al latte materno che assume il bimbo. 

Anche rimanere idratati è importante: per alimentare la riduzione di latte servono 700 ml in più oltre ai 2L consigliati.

Cosa non mangiare in allattamento

Poiché il latte materno viene prodotto spontaneamente dal corpo della mamma, può essere alterato da alcune sostanze ingerite e compromesso da esse. 

Quindi è bene capire cosa non mangiare in allattamento, per evitare che il bimbo rifiuti il latte o che ingerisca sostanze non buone per lo sviluppo del suo organismo.

Come in gravidanza, l’alcol non è consigliato durante l’allattamento, a meno che non sia ingerito in dose leggera circa due ore prima la poppata. 

Fai attenzione anche agli insaccati e affettati: i grassi saturi non fanno bene e aumentano i livelli di colesterolo nel sangue.

Dolci, bevande gassate e fritto: un tabù per gli elevati livelli di zucchero e grassi a cui viene sottoposto il neonato. 

Evita anche cioccolata, caffè o perché sono bevande eccitanti e alterano il sistema nervoso e il sonno del bimbo.

Attenzione inoltre a:

  • funghi di origine dubbia o sconosciuta
  • pesce crudo 
  • spezie in abbondanza
  • frutta esotica 

In generale, cerca di evitare cibi che non soddisfano le esigenze nutrizionali del tuo bambino, ma non succede niente se ogni tanto ti concedi un dolce o bevi un bicchiere di vino per il tuo benessere. Se hai qualsiasi dubbio o perplessità sugli alimenti che puoi o non puoi mangiare durante l’allattamento, chiedi sempre al tuo ginecologo o al pediatra del tuo bambino. In questo modo sarai più tranquilla e certa di non sbagliare.

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