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Neonato con raffreddore: cosa fare

Tutto sul raffreddore nei neonati: sintomi, durata, e cosa fare. Come capire se il neonato ha il raffreddore e i rimedi naturali per trattarlo efficacemente.

27.09.2024

BUONA - Blog

Tra tutti i malanni stagionali, il raffreddore è forse quello più comune e fastidioso. Quando poi colpisce i neonati, il disagio si estende anche ai genitori, soprattuto considerato il fatto che in un anno i bambini riescono a contrarre il raffreddore mediamente dalle 6 alle 10 volte (contro le 2-4 volte degli adulti). 

Si tratta di una malattia infettiva che provoca una infiammazione delle prime vie respiratorie, abbastanza contagiosa, ma fortunatamente poco grave. Ciò non toglie che sia importante riconoscerne i sintomi e prendere le misure appropriate per aiutare il piccolo a superare questa infezione. Esploriamo allora tutte le caratteristiche per capire come trattare efficacemente il raffreddore nei neonati.

I sintomi del raffreddore nei neonati

Come capire se il neonato ha il raffreddore? I sintomi son molteplici e un po’ fastidiosi, e variano di grado e intensità: possono apparire in qualsiasi momento dell'anno, ma sono più comuni durante l'autunno e l'inverno. I più comuni sono:

  • nasino chiuso;
  • secrezioni (muco) chiare o giallognole;
  • tosse;
  • starnuti;
  • arrossamento oculare;
  • diminuzione dell'appetito
  • difficoltà a dormire;
  • irritabilità, contrassegnata da pianti frequenti e fatica in fase di allattamento.

Non spaventarti: come puoi notare, i neonati possono presentare sintomi diversi rispetto ai bambini più grandi, poiché il loro sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo e reagisce in maniera differente.

La durata del raffreddore nei neonati e le evoluzioni

La durata del raffreddore nei neonati può variare da 3-4 giorni a circa una settimana, e di norma passa da sé con alcuni accorgimenti.

Tuttavia, è essenziale vigilare attentamente sul neonato e consultare il pediatra se si manifestano sintomi preoccupanti come febbre elevata, difficoltà respiratorie o se il neonato rifiuta il cibo per più di qualche pasto, poiché potrebbe indicare che il raffreddore è il precursore di un'infezione delle basse vie respiratorie.

Infatti, alcuni virus che causano il comune raffreddore nei neonati possono facilmente diffondersi ai bronchi, provocando una condizione chiamata bronchiolite. Questa malattia di solito si risolve spontaneamente entro 7-12 giorni, ma è cruciale riconoscerla e trattarla correttamente.

L'infezione da raffreddore può anche intasare le vie nasali fino ad arrivare alla tuba di Eustachio all'interno dell'orecchio del neonato. Questa condizione può predisporre il neonato allo sviluppo di sinusite batterica o otite media, quindi bisogna attenzionare anche il canale uditivo.

Nei neonati molto piccoli, il ricovero ospedaliero potrebbe essere necessario per monitorare da vicino la situazione, poiché le secrezioni nasali possono interferire con l'alimentazione e l'ossigenazione essenziale. Ciò non significa che dovrai portare il tuo piccolo in ospedale per ogni starnuto, ma consultare il pediatra di riferimento qualora i sintomi fossero più seri.

I rimedi naturali per trattare il raffreddore nei neonati

Come abbiamo capito, il raffreddore non è una malattia grave, e perciò possiamo utilizzare dei rimedi naturali per combatterla in serenità. Alcuni dei rimedi più efficaci includono:

  • umidificare l’ambiente in casa;
  • fare instillazioni nasali di soluzione salina, ovvero la cosiddetta “soluzione fisiologica” reperibile in fialette, meglio se prima della poppata o comunque al bisogno;
  • usare aspiratori nasali manuali, per risucchiare il muco in eccesso;
  • bere una tisana calda con limone e in generale mantenere il piccolo idratato;
  • fare i suffumigi con l’acqua calda e un olio essenziale di tea tree, o con acqua bollente e bicarbonato;
  • in caso i suffumigi non bastino, si può fare anche l’aerosol con degli oli naturali;
  • fare un massaggio al petto con un balsamo naturale di eucalipto;
  • massaggiare il nasino con gel all’aloe vera o altri rimedi lenitivi;
  • somministrare uno sciroppo naturale per bambini, in caso ci fosse anche un po’ di tosse lieve, al miele e propoli;
  • mettere alcune gocce di echinacea nella tisana o nei suffumigi;
  • assumere integratori di vitamina C se non sconsigliati.

È importante sempre consultare il pediatra prima di utilizzare qualsiasi rimedio, anche se naturale, per assicurarsi che sia sicuro e adatto al neonato. Ad esempio, il miele perfetto per gli adulti può essere dannoso per il tuo neonato, perché potrebbe contenere spore di batteri che producono la tossina botulina, nociva per i piccolissimi e innocua per i più grandi.

Il primo e più importante rimedio è sempre e comunque il riposo, per far sì che il piccolo non porti i germi anche all’asilo e assicurarsi che si riprenda prima di farlo uscire di casa.

Come prevenire il raffreddore nei neonati

Prevenire è meglio che curare. Per questo puoi adottare alcune misure di precauzione, come:

  • evitare il contatto del neonato con persone affette da raffreddore e sintomi respiratori.
  • evitare ambienti chiusi e affollati, dove il rischio di esposizione a persone malate è maggiore;
  • lavarsi le mani frequentemente, soprattutto prima di toccare o allattare il neonato (al seno o con il biberon);
  • mantenere puliti i giocattoli e il ciuccio del neonato.
  • qualora voi genitori siate raffreddati, avvicinarsi al neonato solo dopo aver indossato una mascherina per bocca e naso, poiché i virus del raffreddore si trasmettono attraverso le goccioline di saliva.


In conclusione, riconoscere i sintomi del raffreddore nei neonati e prendere le misure appropriate per aiutare il piccolo a superare questa infezione è fondamentale per il suo benessere, affinché non sfoci in qualche malanno stagionale più fastidioso. I rimedi naturali possono essere utili per alleviare i sintomi, ma è sempre meglio consultare il pediatra per una diagnosi precisa e per ricevere consigli personalizzati sulla gestione del raffreddore.

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