Tachicardia in Gravidanza: sintomi e cause

La gioia di portare una nuova vita dentro di sé è un'esperienza meravigliosa, ma durante la gravidanza il tuo corpo attraversa tanti cambiamenti. Uno di questi è l’aumento della frequenza cardiaca, un fenomeno noto come tachicardia gravidica.

Niente paura, futura mamma! Nella maggior parte dei casi, si tratta di una condizione fisiologica, e rappresenta una situazione piuttosto comune, soprattutto verso il terzo trimestre. Con la crescita del feto, anche il peso aumenta e di conseguenza lo sforzo è maggiore per le mamme. Ma come riconoscere i segnali e quando è importante rivolgersi al medico? Scopriamo insieme cosa c'è da sapere sulla tachicardia in gravidanza.

Sintomi che parlano il linguaggio del tuo cuore

La tachicardia in gravidanza può manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare da donna a donna. È importante essere consapevoli di questi segnali per poter affrontare la situazione nel modo migliore possibile:

• Un battito accelerato, che supera i 100 battiti al minuto, anche a riposo;
• Palpitazioni, come un tamburello che risuona nel tuo petto;
• Fiato corto, a volte accompagnato da un senso di affanno, specie durante sforzi lievi o in posizione sdraiata;
• Vertigini o sensazione di svenimento;
• Stanchezza e debolezza, che ti costringono a rallentare il passo.

Quali sono le cause della tachicardia in gravidanza?

Si dice che durante la gravidanza il tuo cuore batte al quadrato! Nella maggior parte dei casi, quindi, la tachicardia in gravidanza è fisiologica, ovvero dovuta ai naturali cambiamenti che il tuo corpo subisce per supportare la crescita del bambino. Tra le principali cause troviamo:

• Aumento del volume sanguigno: durante la gravidanza, la quantità di sangue nel tuo corpo aumenta di circa il 50%. Questo comporta un maggior lavoro per il cuore, che deve pompare più sangue per soddisfare le esigenze di mamma e bambino;
• Cambiamenti ormonali: gli ormoni della gravidanza, come il progesterone, possono influenzare la frequenza cardiaca; 
• Aumento della produzione di globuli rossi: i globuli rossi trasportano l'ossigeno nel sangue, e durante la gravidanza il loro numero aumenta per provvedere al fabbisogno del bambino. Questo può contribuire ad accelerare il battito cardiaco;
• Calore o disidratazione: l'esposizione a temperature elevate o la disidratazione può aumentare la frequenza cardiaca;
• Ansia e stress: emozioni intense come ansia e stress possono scatenare episodi di tachicardia, per questo è importante imparare a gestire l'ansia in gravidanza.

Quando preoccuparsi?

Anche se la tachicardia è un fenomeno comune in gravidanza, è importante rivolgersi al proprio medico se:

• I sintomi sono intensi e persistenti e non migliorando con il riposo;
• Hai una storia di problemi cardiaci o altre condizioni mediche;
• Hai dubbi o sei semplicemente preoccupata.

Alcuni rimedi per la tachicardia in gravidanza

Fortunatamente, ci sono tanti modi per alleviare i sintomi e vivere la tua gravidanza con serenità:

• Riduci lo stress: pratica tecniche di rilassamento come lo yoga, la meditazione o la respirazione profonda per ridurre l'ansia e il battito cardiaco;
• Mantieni una dieta equilibrata: assicurarti di consumare una dieta ricca di nutrienti, compreso il ferro per prevenire l'anemia e ridurre la tachicardia;
• Evita caffeina e sostanze stimolanti: il caffè è meglio evitarlo in gravidanza, ma se proprio non puoi farne a meno, riducine drasticamente il consumo; 
• Fai attività fisica regolare: mantieni un'attività fisica regolare, approvata dal medico, come ad esempio il pilates, per migliorare la salute cardiovascolare e ridurre la tachicardia.

La tachicardia in gravidanza è spesso un ospite innocuo, ma è importante imparare a riconoscere i suoi segnali e prendersi cura di sé con consapevolezza.

Preparati con cura alla nascita del tuo bambino, informandoti, partecipando a corsi pre-parto e confidando nei tuoi istinti da futura mamma. Ricorda, il tuo corpo è straordinario e sta compiendo un miracolo. Ascoltati, prenditi cura di te e non esitare a chiedere aiuto se ne hai bisogno.