Essere mamma

Diventare mamma: prepararsi alla nascita

Scopriamo insieme come prepararsi alla nascita per poter vivere al meglio e con serenità questa nuova - e meravigliosa - fase della vita.

04.03.2024

BUONA - Blog

Il supporto alle madri

La nascita di un figlio è una tappa meravigliosa nel viaggio della vita.
Può capitare però che a tanta felicità corrisponda anche un po’ di timore.
"Sarò una brava mamma?” o “Saprò prendermi cura del mio bambino e intercettare ogni suo bisogno?” sono solo alcune delle domande che la nascita di un bambino porta con sé.
Domande legittime, che dimostrano maturità e responsabilità nell’affrontare questo viaggio ma che non devono toglierci la gioia e la sicurezza che, un giorno dopo l’altro, diventeremo i genitori migliori per nostro figlio.
Anche l’attesa fa parte del viaggio e porta con sé innumerevoli cambiamenti, soprattutto nelle madri: il corpo che si evolve per accogliere la nuova vita che si appresta a diventare altro da noi, eventuali inconvenienti come nausea, mal di testa, insonnia e mal di schiena entrano a far parte della routine della donna e cambia il modo di vedersi nel presente e di immaginarsi – in due – nel futuro.
Oltre al corpo, la mente e il cuore attraversano diversi stati: gioia, paura, eccitazione, timore, un po’ come vivere sulle montagne russe.
Ciò che è certo è che non c’è niente di sbagliato o di anormale nell’avere paura, nel temere di non essere all’altezza.
Come ogni cosa ignota, è difficile immaginarci ciò che non conosciamo e di cui non abbiamo ancora fatto esperienza.
Condividere però questi timori con chi ci è accanto e con chi ha la nostra stessa sensibilità può però aiutare a sentirsi meglio, più comprese, accolte e fiduciose che, una volta incontrato lo sguardo di vostro figlio, ogni timore si dissiperà e, puntuale, l’amore vincerà su ogni dubbio.

Come prepararsi alla nascita

Il bambino sta per nascere e nella testa si susseguono una serie infinita di punti interrogativi e liste da spuntare contenenti le cose da comprare, ordinare e riorganizzare.
Giocare d’anticipo in questo caso può essere d’aiuto nel vivere con più serenità questo momento così delicato e una lista di cose da avere per prepararsi alla nascita può essere la soluzione giusta:

  • prepara una zona notte per il bambino, con annessa culla dove potrà schiacciare un pisolino o dormire durante la notte. Condividere il letto  matrimoniale col bambino è infatti sconsigliato in quanto c’è il rischio di schiacciamento durante il sonno. Semmai, è possibile far addormentare il bambino mentre è sdraiato sopra di noi, così da incentivare il legame madre-bambino attraverso il contatto, per poi adagiarlo dolcemente nel suo lettino, garantendogli così un sonno ottimale e sicuro. Inizialmente puoi tenere la culla vicino al letto così da avere sempre sott’occhio il tuo bambino e poter intervenire tempestivamente in caso di bisogno;    
  • prepara le cose del bambino, dagli indumenti, al fasciatoio, ai pannolini e ai cassetti organizzati per necessità. Una casa o camera del bambino organizzata ti permetterà di affrontare più agevolmente gli imprevisti quotidiani (tra tutti,     cambi e ricambi);
  • rendere l’ambiente a misura di bambino, così da godersi il ritorno a casa con serenità, senza pensare troppo alle cose che ancora mancano;
  • prepara i tuoi pasti in anticipo: presa dalle necessità del bambino, avrai probabilmente poco tempo per dedicarti alla preparazione dei tuoi pasti. Prepararli in anticipo e congelarli può essere un ottimo modo per avere sempre un pasto sano da consumare al momento del bisogno. Chiedere aiuto ad amici e parenti può essere     un altro modo per vivere il momento del pasto con più tranquillità e, semmai decideste di pranzare insieme, per alleggerire un po’ i pensieri e le tensioni. Ovviamente, con questi consigli ci si rivolge sia alla mamma che al papà, sempre in virtù del detto “divide” (in questo caso i compiti) “et impera” (sii felice);
  • installa il seggiolino sull’auto prima che il bambino nasca, così da prenderci confidenza e poterlo subito utilizzare anche in caso di un parto anticipato.

Sulle mamme si regge il mondo

Sulle mamme si regge il mondo, ma su cosa si reggono le mamme?
Coscienti del valore e dell’importanza della figura materna, spesso non ci si rende conto che dietro la figura della madre c’è solo una persona, una donna in questo caso, che come ogni altra persona sta costruendo il suo equilibrio in un mondo sempre più in bilico.
Per questo è importante supportare le donne, soprattutto in una fase così cruciale come quella della gravidanza, in cui si trovano a reggere – e creare - il proprio mondo e il mondo della persona che portano in grembo.
La gravidanza è caratterizzata da diverse fasi in cui si dimostrano fondamentali:

  • il contesto e l’ambiente in cui viene vissuta;
  • il rapporto di vicinanza, empatia e sostegno che si ha o meno con l’altro genitore;
  • il supporto e l’empatia con cui si vive l’esperienza del parto in ospedale (dalle ostetriche al resto del personale sanitario), esperienza che può rivelarsi indimenticabile o talvolta un trauma, lasciando ferite che avranno bisogno di tempo per cicatrizzarsi.

Il supporto fisico (parlando di aiuto concreto) e il supporto psicologico ed emotivo sono importantissimi nella formazione di una mamma, che necessita di sentirsi amata, ascoltata, supportata e non giudicata.
Capita infatti che durante la gravidanza, quindi quando il bambino deve ancora nascere, si riservi alle donne ogni tipo di premura, mentre una volta che il bambino è nato (in fase di esogestazione) le si abbandoni a loro stesse.
Questo accade anche quando, subito dopo il parto, si pretende che le donne ritornino immediatamente a svolgere la vita di tutti i giorni e prendersi immediatamente cura del neonato, a volte con ancora i punti e le cicatrici del parto addosso.
Sulle mamme si regge il mondo ma affinché il mondo non crolli serve che a sorreggere le braccia e le gambe delle mamme ci siano la società, gli amici, i parenti, gli affetti ed una nuova educazione che ci renda consapevoli che l’unico futuro possibile è quello che costruiamo insieme, non lasciando nessuno solo ad affrontare le sue sfide.

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