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Reflusso nel neonato: come riconoscerlo, rimedi e consigli pratici

Il reflusso può far piangere e star male il bambino, capiamo come affrontarlo in questo articolo.

08.11.2024

BUONA - Blog

Tra le tante sfide che crescere un neonato può portare, il reflusso gastroesofageo rappresenta un disturbo comune che può generare disagio e preoccupazione. In questo articolo, scopriremo meglio il reflusso nel neonato, imparando a riconoscerne i segnali, a trovare sollievo e ad affrontare la situazione con la tranquillità e la competenza di una mamma informata.

Cos’è il reflusso gastroesofageo nel neonato?

Immagina lo stomaco del tuo bambino come un piccolo palloncino che si riempie di latte durante la poppata. Normalmente, una valvola muscolare chiamata sfintere esofageo inferiore impedisce al cibo di risalire. Nei neonati, questa valvola è ancora in fase di sviluppo, e questo causa il reflusso. Uno dei sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo è il rigurgito che nei neonati consiste in piccole quantità di liquido trasparente, latte misto a saliva, che si manifesta pochi minuti dopo la poppata. Tuttavia, può capitare anche dopo qualche ora e, se insieme al latte, risale anche una quantità maggiore di succhi gastrici, si parla di rigurgito acido.

I frequenti rigurgiti sono causati, quindi, sia dall’immaturità dello sfintere esofageo e sia da un’alimentazione solo liquida visto che l’unico nutrimento del neonato è il latte, o materno o in formula. 

Non temere! Il rigurgito è transitorio e nel 90% dei bambini si risolve entro il primo anno di vita. Con il tempo, lo sfintere esofageo acquisirà maggiore tono e capacità di chiusura. Quindi, con fiducia e pazienza il tuo piccolo supererà presto anche questa piccola sfida!

Quali sono i sintomi del reflusso?

Riconoscere il reflusso nel tuo neonato può essere complicato, ma ci sono alcuni sintomi tipici a cui prestare attenzione:

  • Rigurgito frequente: se il tuo neonato rigurgita spesso dopo la poppata, potrebbe essere un segno di reflusso.
  • Irritabilità durante o dopo la poppata: un neonato che piange molto durante o subito dopo la poppata potrebbe avere reflusso.
  • Singhiozzo frequente: il singhiozzo nei neonati è comune, ma se si verifica più volte al giorno, potrebbe essere associato al reflusso.
  • Difficoltà a dormire: se il tuo bambino sembra avere difficoltà a dormire o si sveglia spesso piangendo, potrebbe essere un segno di reflusso.

Come puoi aiutare il tuo bambino a combattere il reflusso?

Nella maggior parte dei casi, il reflusso è un fenomeno transitorio che tende a risolversi spontaneamente entro i 12-18 mesi. Tuttavia, ci sono piccoli accorgimenti che puoi adottare per ridurre il disagio del tuo bambino e favorire il suo benessere gastrointestinale:

  1. Posizione: tieni il tuo neonato in posizione verticale durante la poppata e per almeno 20-30 minuti dopo. Evita di metterlo sdraiato subito dopo il pasto anche se si addormenta durante la poppata.
  2. Poppate frequenti e brevi: favorisci poppate più piccole e frequenti per evitare di sovraccaricare lo stomaco del tuo bambino.
  3. Rimozione dell'aria: assicurati che il neonato non ingurgiti troppa aria durante la poppata. Far fare il “ruttino” a metà e alla fine della poppata può essere molto utile.
  4. Evitare sovralimentazione: presta attenzione ai segnali di sazietà del tuo bambino e non insistere troppo. Ogni bambino ha le proprie necessità ed esigenze, non ci sono delle regole o tabelle percentili per capire quanto un bambino deve mangiare, spesso basta osservare i suoi segnali. 
  5. Scelta del latte: se allatti al seno, consulta il tuo pediatra per valutare eventuali modifiche alla tua alimentazione. Se usi il latte artificiale, il pediatra potrebbe consigliarti un latte specifico anti-reflusso.
  6. Ambiente tranquillo: crea un ambiente sereno e rilassante durante la poppata per favorire una buona digestione.
  7. Massaggio: un delicato massaggio alla schiena dopo la poppata può aiutare a rilassare il tuo bambino e alleviare il disagio.
  8. Dieta della mamma: considera di eliminare alcuni alimenti dalla tua dieta in allattamento che potrebbero contribuire al reflusso, come latticini, caffeina e cibi speziati.

Inoltre, se il tuo neonato è allattato al seno, migliora la tecnica di allattamento tenendo il piccolo in una posizione tale che la testa sia più alta rispetto al sederino, con un angolo di circa 45°. Se invece il tuo bambino è alimentato artificialmente, assicurati che il biberon o la tettarella non siano mai completamente pieni per evitare una poppata troppo veloce.

Quando rivolgersi al medico?

È utile ripetere la differenza tra rigurgito e reflusso: mentre il rigurgito è la semplice fuoriuscita di piccole quantità di latte dalla bocca del neonato, il reflusso è un processo più complesso che può includere sintomi più gravi e richiedere attenzione medica. È naturale preoccuparsi per il benessere del tuo piccolo, ma sappi che il rigurgito è nella maggior parte dei casi un fenomeno normale e innocuo. Tuttavia, ci sono alcuni segnali d’allarme che potrebbero indicare un problema di salute più serio. Fai attenzione se noti nel tuo neonato:

  • Perdita di peso o scarsa crescita
  • Tracce di sangue o vomito di colore verdastro
  • Vomito a getto
  • Irritabilità eccessiva
  • Difficoltà di alimentazione non spiegate: rifiuto del cibo, conati di vomito, apnea

Se il tuo bambino presenta rigurgiti frequenti ma cresce bene e non mostra nessun segno o sintomo d’allarme, non c'è motivo di preoccuparsi: si tratta dei cosiddetti "rigurgitatori felici" o "happy spitters". Non allarmarti nemmeno se, dopo un rigurgito abbondante, il neonato chiede di essere attaccato nuovamente al seno; in questo modo, infatti, cerca di recuperare con un supplemento di poppata il latte perso. 

Rivolgiti al pediatra se il tuo bambino non cresce adeguatamente, vomita con forza, ha difficoltà a respirare, o se il reflusso persiste dopo i 12 mesi. La salute del tuo piccolo è la priorità e il tuo pediatra saprà darti il giusto supporto.

Mamma, abbi fiducia e pazienza. Il tuo piccolo sta crescendo e con questi piccoli accorgimenti potrà superare anche questa fase con serenità. Con il giusto supporto, il tuo bambino potrà crescere sano e felice, e tu potrai affrontare ogni sfida con la sicurezza e la tranquillità di una mamma informata.

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