Crescere insieme

Quando inizia a gattonare un neonato?

Scopriamo quando inizia a gattonare un neonato, i consigli da seguire e perchè è necessario per lo sviluppo motorio del bambino.

13.12.2024

BUONA - Blog

Il gattonamento è una delle tappe fondamentali nello sviluppo di un bambino, anche se non tutti i piccoli passano per questa fase prima di iniziare a camminare. Rappresenta un momento di crescita motoria, esplorazione e apprendimento, emozionante per te e per lui.

Vediamo assieme qualche consiglio per godere appieno di questa felice novità.

A che età iniziano a gattonare i neonati?

La maggior parte dei bambini inizia a gattonare tra i 6 e i 10 mesi di età. Tuttavia, ogni bambino ha il suo ritmo di sviluppo e le tempistiche possono variare: 

  • alcuni iniziano già a 4-5 mesi, anche se in forma più rudimentale;
  • altri cominciano intorno ai 7-11 mesi;
  • ci sono bimbi che gattonano anche a 12-13 mesi, contemporaneamente ai primi passi;
  • altri ancora non gattonano affatto, passando direttamente dalla posizione seduta alla stazione eretta.

Prima di gattonare, il bambino passa attraverso diverse fasi per rafforzare i muscoli necessari, come muoversi e strisciare sulla pancia. Inoltre in questo periodo potresti riscontrare frequenti risvegli notturni, dovuti allo sviluppo psicomotorio e dunque alla volontà di continuare a muoversi.

È importante offrire al piccolo opportunità e stimoli adeguati per sviluppare le sue abilità motorie: lodarlo dopo una gattonata o mostrargli come si fa saranno comportamento perfettamente propedeutici all’obiettivo. Ma non preoccuparti se il suo ritmo è diverso da quello dei coetanei, troverà il momento giusto per sé. 

Come imparano a gattonare i neonati?

Il gattonamento classico è "a quattro zampe", in equilibrio su manine e piedini. Ma ci possono essere varianti divertenti, come:

    • trascinandosi in avanti a pancia in giù, usando le braccia e le gambe e puntando i piedini;
    • dondolando e oscillando, quando il piccolo "prende le misure" con se stesso; 
  • rotolando, specialmente sul lettone;
  • gattonando all'indietro, perché i muscoli delle braccia sono più sviluppati di quelli delle gambe - non temere, poi imparerà la direzione corretta;
  • tenendo il culetto all'insù, soprattutto durante i primi tentativi.

Solo dopo una serie di prove ed errori, coordinando braccia e gambe, il tuo bambino riuscirà a spostarsi da solo. Per supportarlo, potresti invitarlo a prendere un giochino un po’ lontano da lui, invitarlo a raggiungerti, e agevolare i suoi movimenti mettendo ai piedini un paio di calzini antiscivolo.

Come puoi preparare la casa al gattonamento?

Quando il bambino inizia a gattonare, è importante rendere la casa a prova di piccolo esploratore. Ecco allora alcuni accorgimenti utili:

  • eliminare cavi elettrici a portata di mano e coprire le prese;
  • fare attenzione a togliere oggetti piccoli e potenzialmente pericolosi dal pavimento;
  • mettere in sicurezza angoli vivi di mobili e tavoli con apposite coperture;
  • posizionare barriere di protezione alle scale e ad altri luoghi dove il piccolo non potrà entrare;
  • togliere dalle mensole o dai luoghi a portata di neonato detersivi, che potrebbero essere ingeriti, o soprammobili che potrebbero rompersi e fargli male;
  • se la casa lo permette, predisporre un'area giochi con tappetini morbidi e giocattoli adatti;
  • tenere sempre d'occhio il piccolo durante le sue esplorazioni, in particolare in cucina, dove potrebbe tirare la tovaglia o avvicinarsi al fuoco dei fornelli.

Rendere l'ambiente domestico sicuro e stimolante aiuta il bambino a vivere serenamente questa nuova fase di crescita, fatta di scoperte e conquiste. Preparare la casa con amore e attenzione è un gesto di cura verso il proprio bambino.

Perché è importante gattonare?

Oltre a rappresentare un momento di crescita motoria, il gattonamento offre numerosi benefici allo sviluppo del bambino:

  • aiuta a rafforzare i muscoli di tronco, braccia e gambe, preparando alla camminata, e stimola lo sviluppo della muscolatura addominale e intestinale, migliorando la funzionalità dell'apparato digerente e prevenendo la stitichezza [link alla stitichezza];
  • favorisce lo sviluppo cognitivo e la comprensione di spazio, oggetti e distanze;
  • permette al piccolo di esplorare attivamente l'ambiente circostante;
  • rappresenta la prima conquista della sua autonomia di movimento.

In sintesi, anche se i tempi variano da bambino a bambino, il gattonamento è una tappa importante per la crescita motoria, cognitiva ed emotiva del piccolo. Offrire stimoli e sicurezza è fondamentale per accompagnarlo in questa nuova avventura esplorativa.

Articoli che potrebbero interessarti

Dentizione dei bambini: i consigli e i tempi dei primi dentini
Crescere insieme

Dentizione dei bambini: i consigli e i tempi dei …

La dentizione è un momento delicato per il neonato: può portare irritabilità, dolore e disturbi del sonno. Ecco come affrontarla

Leggi
Come cambiare il pannolino: guida per neomamme
Crescere insieme

Come cambiare il pannolino: guida per neomamme

Impara a cambiare il pannolino nel modo corretto con questa guida pratica. Scopri come lavare e pulire il neonato e tutto l'occorrente.

Leggi
Reflusso nel neonato: come riconoscerlo, rimedi e consigli pratici
Crescere insieme

Reflusso nel neonato: come riconoscerlo, rimedi e…

Il reflusso può far piangere e star male il bambino, capiamo come affrontarlo in questo articolo.

Leggi