Come cambiare il pannolino: guida per neomamme
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LeggiTogliere il pannolino al proprio bimbo è un momento molto delicato, da cui prima o poi passano tutti i genitori. La domanda che ci facciamo sempre: come farlo al meglio?
09.01.2024
È arrivato il momento di togliere il pannolino al tuo bimbo: questo passo è molto importante, sia per te genitore che per il piccolo, perché segna il superamento di una fase della vita e l’inizio di un’altra, un pochino più indipendente. Per alcuni viene vissuto come un momento unico, in cui il nostro bimbo che finora aveva bisogno di essere cambiato e accudito da noi anche nei suoi bisogni, improvvisamente ci sembra diventato già grande. Il tempo è passato velocissimo, e noi non abbiamo avuto neanche il tempo di accorgercene!
Tuttavia, quando arriva il momento di togliere il pannolino, non possiamo certo tirarci indietro: molto spesso il nostro bambino ce lo fa capire, con alcuni gesti e segnali che tra poco vedremo.
Indicativamente, l’età per togliere il pannolino si aggira intorno al superamento di un anno di vita, fino ai 2 anni.
Ogni bimbo ha i suoi tempi: l’importante è capire insieme a lui quando è il momento, senza forzarlo, e senza farsi prendere dallo sconforto se ci vuole un po’ più di tempo rispetto ad altri.
Considera che utilizzare il vasino è molto più confortevole per il bimbo rispetto all’indossare costantemente un pannolino, che li rende pesanti e meno liberi di muoversi.
Inoltre, compiere questo passo è l’inizio di un processo di comunicazione e di autonomia che il bimbo deve inevitabilmente compiere per crescere, ovviamente secondo i suoi tempi.
Molto spesso sono gli stessi bambini a far capire quando è arrivato il momento di togliere il pannolino: questo perché tra i 18 e i 24 mesi inizia la comunicazione non verbale, dove i nostri piccoli tentano di farsi capire con i gesti, non solo con il pianto.
Soprattutto per i bimbi con fratelli più grandi, invece, spesso si assiste alla ricerca volontaria del vasino e alla simulazione “dell’andare al bagno” da parte del bimbo, proprio a imitare i membri della famiglia più grandi, che nota non avere bisogno del pannolino così come lui.
Inoltre, quando il piccolo inizia a crescere e acquisisce familiarità con gli ambienti circostanti e inizia a muoversi liberamente, si mostra spesso infastidito dal pannolino ingombrante che si trova come ostacolo in mezzo alle gambine, per cui tende a toglierselo autonomamente e a far intendere ai genitori di non volerlo più.
Come ultimo aspetto, tieni a mente che quando tuo figlio cresce non ha bisogno di fare pipì o cacca in modo così frequente come quando aveva pochi mesi, per cui se ti accorgi che passa molto tempo tra un cambio e un altro o il pannolino resta asciutto a lungo, potrebbe essere arrivato il momento di introdurre il vasino e farlo abituare a questo nuovo cambiamento ora che è pronto.
Togliere il pannolino al proprio figlio può essere difficile se non si conoscono gli approcci più giusti per far sì che non sia vissuto come evento fastidioso o traumatico al bimbo.
Prima di tutto, tieni a mente che non c’è niente di male se ci hai già provato ma il tuo piccolo non vuole saperne di fare la pipì nel vasino. Ogni figlio è unico: può darsi che con il primo sia andato tutto liscio e che quasi tu non ti sia accorta dell’evento in sé, e che ora che sei alle prese con il secondo figlio tu proprio non riesca a convincerlo che è arrivato il momento di toglierlo.
Qualche bimbo può quasi ritenere “comodo” l’uso del pannolino, per restare a sedere comodamente o anche solo per l’abitudine, visto che non sa ancora come si sta senza.
Se ti trovi in queste situazioni, ci sono alcuni consigli che puoi seguire e che ti possono aiutare:
La scelta di quale vasino utilizzare è completamente a discrezione del genitore, ma se riscontrate qualche difficoltà, potete variare provando con il riduttore. Il vasino è più pratico e aiuta a rendere più autonomo il bimbo in quanto non necessita particolarmente dell’aiuto dei genitori, mentre il riduttore per il water spesso richiede il sollevamento del bimbo, che non ce la fa a salire da solo. Tuttavia, il riduttore può aiutare a superare un altro gradino e saltare una tappa, che è poi il passaggio tra il vasino di plastica e il vero e proprio wc degli adulti.
Con il riduttore, al piccolo sembrerà di essere grande come i genitori e acquisterà più sicurezza e autonomia. Come aiuto più pratico, puoi sempre scegliere di aiutarlo tramite un piccolo scalino da posizionare sotto il wc per permettergli di sedersi comodamente da solo senza bisogno di aiuto.
Questo consiglio, ovviamente, dipende molto dall’altezza del bimbo e dall’autonomia e sicurezza che ha nei movimenti.
A ogni modo, sia il vasino che il riduttore per wc aiutano a promuovere lo sviluppo della muscolatura della zona pelvica e addominale, fondamentale per il controllo delle funzioni che lo aiutano a espellere, al contrario invece del pannolone, che può aiutare il bimbo solo nella fase neonatale.
Hai ancora dubbi sulle tecniche da utilizzare? Scrivici, noi di Buona siamo qui per voi genitori!
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